Con
i ragazzi, in arte, abbiamo affrontato lo studio del rinascimento attraverso le
tre grandi personalità del periodo
maturo: Leonardo, Michelangelo e Raffaello, con un approccio diverso dal
solito; di Leonardo, per esempio, abbiamo visto come i trascorsi della sua
infanzia (l’abbandono forzato della madre), abbiano potuto influenzare la sua
vita e la sua personalità artistica. In particolare, alcuni ragazzi hanno
studiato il complesso aspetto
psicologico dell’artista (argomento, questo, lungamente affrontato, da Freud e
dal suo successore Jung), il mistero e l’ambiguità del suo carattere, messo in
luce attraverso alcuni eventi della sua vita e attraverso le sue opere. Altri,
invece, hanno messo in evidenza il carattere innovativo, ante litteram dei suoi
progetti, non realizzati nel ‘500, ma ‘SOLO’ nel XXI sec. Anche su
Michelangelo, i ragazzi, hanno affrontato degli aspetti singolari, per esempio
il pensiero fortemente riformista dell’artista, posto in essere nell’emblema
più alto della cristianità cattolica (‘il gesto di Dio giudice e mai
spettatore, nella parte centrale dell’affresco del Giudizio universale
all’interno della Cappella Sistina’, che racchiude il concetto della
predestinazione tanto cara a Calvino ). Infine il bello, ricco, genio fin da
bambino, dotato di grazia, la stessa che i ragazzi hanno ritrovato nelle sue
opere………il grande Raffaello. I singoli lavori sono stati eseguiti con l’ausilio
della tecnologia, corretti in classe e tutto ciò è stato ed è sempre, un
momento di arricchimento culturale reciproco.
prof. Cecilia Bruno
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